Mentre leggevo ho fatto questa riflessione, riguardo alle aziende e alla questione dei talenti che "invecchiano": se invece di licenziare i cinquantenni perché troppo cari, si creassero team di lavoro misti con giovani e meno giovani forse si riuscirebbe a fare in modo che la creatività dei primi sposi l'esperienza (o cristallizzazione) dei secondi... così a caldo.
Quando all'inizio degli anni 2000 ascoltavo le band indie rock, mi sembrava di essere di fronte ai miei compagni di liceo che provavano le loro canzoni nel garage di casa al pomeriggio dopo i compiti: era questo rock da garage, all'apparenza poco curato, che amavo e che mi dava grandissime emozioni (che in parte ritrovo anche adesso, quando riascolto le mie band preferite). Ho talmente paura di questo "effetto Alex Turner" che ho deciso di non ascoltare gli ultimi album degli Strokes per non rimanere delusa 😂
Dal punto di vista della mia creatività, invece, ho notato che fino ai 20 anni sapevo scrivere cose molto più belle e profonde rispetto ad adesso: all'epoca decisi di non seguire la mia ambizione di diventare giornalista, ora che ci vorrei provare mi sembra di non sapere più né scrivere né fare riflessioni profonde 😅
Argomento e articolo decisamente interessanti; attenzione però a trarre conclusioni sbrigative. Tanto per restare in ambito musicale, Duke Ellington sono geni "maturi". L'ultimo album (si chiama proprio così, Last recording) di Billie Holiday è straziante, tanto è bello. Johnny Cash venne ripescato fuori tempo massimo, quando ormai non lo voleva più nessuno, e sfornò una serie di album assoluti, fuori dai suoi stereotipi e dal suo genere solito. E' così anche in azienda e nel business? Io penso di sì; claro que bisogna gettare via la pigrizia, saper uscire dal sentiero battuto, tenere la mente sladinata. Personalmente ... non faccio la mia corsa su statistiche e studi. Certo, possono servire per orientarsi, ma poi cerco di tracciare il mio sentiero. Come quando ero "ciovane".
Però come dico quando posso ovunque e a chiunque (soprattutto agli studenti che sono nella loro fase "geniale"): la curiosità è un esercizio la cui pratica ci rende vivi.
Visto che - parlo per me ovvio - geniale non lo ero manco a vent'anni, provo sempre a fare pratica ed esercizi in quella direzione e - ahimè - invecchiando sono sempre più curioso ;-)
Discorso complesso e difficile da ridurre alla contrapposizione tra creatività-istinto e pensiero razionale-intelligenza cristallizzata.
Gli americani dicono che la creatività deve essere applicata alla soddisfazione concreta delle esigenze e dei bisogni, ma va da sè che loro sono molto pragmatici.
Conosco molte persone che a 60 anni si sono comprati una bicicletta con il rimorchio ed hanno iniziato a fare viaggi di 3.000 km in tenda: è creatività o pensiero razionale? Ai posteri l'ardua sentenza
Bellissimo articolo, argomento interessante, che mi ronza sempre per la testa, soprattutto quando confronto le mie creazioni musicali di 10-15 anni fa, con quelli attuali.
Quando ci penso, arrivo sempre alla conclusione che la cosa che più mi ha "rovinato", è stata studiare; mi spiego, quando ho cominciato a scrivere musica lo facevo senza nessuna conoscenza musicale, guidato solo da orecchio e ispirazione. qualche anno dopo ho deciso di studiare qualcosa, e adesso spesso mi trovo incastrato negli standard; è sempre un pò dura scrollarsi di dosso gli "standard" e andare più "sciolti".
Mentre leggevo ho fatto questa riflessione, riguardo alle aziende e alla questione dei talenti che "invecchiano": se invece di licenziare i cinquantenni perché troppo cari, si creassero team di lavoro misti con giovani e meno giovani forse si riuscirebbe a fare in modo che la creatività dei primi sposi l'esperienza (o cristallizzazione) dei secondi... così a caldo.
Quando all'inizio degli anni 2000 ascoltavo le band indie rock, mi sembrava di essere di fronte ai miei compagni di liceo che provavano le loro canzoni nel garage di casa al pomeriggio dopo i compiti: era questo rock da garage, all'apparenza poco curato, che amavo e che mi dava grandissime emozioni (che in parte ritrovo anche adesso, quando riascolto le mie band preferite). Ho talmente paura di questo "effetto Alex Turner" che ho deciso di non ascoltare gli ultimi album degli Strokes per non rimanere delusa 😂
Dal punto di vista della mia creatività, invece, ho notato che fino ai 20 anni sapevo scrivere cose molto più belle e profonde rispetto ad adesso: all'epoca decisi di non seguire la mia ambizione di diventare giornalista, ora che ci vorrei provare mi sembra di non sapere più né scrivere né fare riflessioni profonde 😅
Argomento e articolo decisamente interessanti; attenzione però a trarre conclusioni sbrigative. Tanto per restare in ambito musicale, Duke Ellington sono geni "maturi". L'ultimo album (si chiama proprio così, Last recording) di Billie Holiday è straziante, tanto è bello. Johnny Cash venne ripescato fuori tempo massimo, quando ormai non lo voleva più nessuno, e sfornò una serie di album assoluti, fuori dai suoi stereotipi e dal suo genere solito. E' così anche in azienda e nel business? Io penso di sì; claro que bisogna gettare via la pigrizia, saper uscire dal sentiero battuto, tenere la mente sladinata. Personalmente ... non faccio la mia corsa su statistiche e studi. Certo, possono servire per orientarsi, ma poi cerco di tracciare il mio sentiero. Come quando ero "ciovane".
Come direbbero a Parigi: Stamo a nvecchià.
Però come dico quando posso ovunque e a chiunque (soprattutto agli studenti che sono nella loro fase "geniale"): la curiosità è un esercizio la cui pratica ci rende vivi.
Visto che - parlo per me ovvio - geniale non lo ero manco a vent'anni, provo sempre a fare pratica ed esercizi in quella direzione e - ahimè - invecchiando sono sempre più curioso ;-)
Discorso complesso e difficile da ridurre alla contrapposizione tra creatività-istinto e pensiero razionale-intelligenza cristallizzata.
Gli americani dicono che la creatività deve essere applicata alla soddisfazione concreta delle esigenze e dei bisogni, ma va da sè che loro sono molto pragmatici.
Conosco molte persone che a 60 anni si sono comprati una bicicletta con il rimorchio ed hanno iniziato a fare viaggi di 3.000 km in tenda: è creatività o pensiero razionale? Ai posteri l'ardua sentenza
Molte, mi sembra eccessivo
;-)
Si può, si può, ispirandosi ai bambini: https://youtu.be/qA3FJIFHjYw?feature=shared
Bellissimo articolo, argomento interessante, che mi ronza sempre per la testa, soprattutto quando confronto le mie creazioni musicali di 10-15 anni fa, con quelli attuali.
Quando ci penso, arrivo sempre alla conclusione che la cosa che più mi ha "rovinato", è stata studiare; mi spiego, quando ho cominciato a scrivere musica lo facevo senza nessuna conoscenza musicale, guidato solo da orecchio e ispirazione. qualche anno dopo ho deciso di studiare qualcosa, e adesso spesso mi trovo incastrato negli standard; è sempre un pò dura scrollarsi di dosso gli "standard" e andare più "sciolti".
Grazie, un bellissimo articolo e motivo di riflessione per una quasi quarantenne.